Diabete e Medicina Cinese

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Il Dottor Fabio Lodo è un Medico specializzato in Medicina Interna, Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese. Riferimento a livello nazionale nel settore dell'Agopuntura, è noto come autore, docente, divulgatore e certamente grande appassionato di tè.
antichi testi medicina cinese
“Dottore, l’agopuntura può aiutare con il diabete?”

Questa è una domanda che mi rivolgono spesso e ho deciso di condividere con voi il punto di vista della Medicina Cinese. Sento spesso parlare di punti di agopuntura che possono aiutare a migliorare la glicemia e leggo continuamente di erbe e composti che vanterebbero proprietà antidiabetiche. La domanda è: possiamo dare fiducia a queste idee? Ma soprattutto, qual era il punto di vista dei medici del passato su questa patologia? Proviamo a fare chiarezza una volta per tutte.

Che cos’è il diabete?

Per la medicina occidentale quando parliamo di Diabete ci riferiamo ad un gruppo di patologie che alterano la capacità del nostro corpo di utilizzare lo zucchero (glucosio). Il glucosio è un’importante fonte energetica per i nostri tessuti e la fonte energetica principale per il nostro cervello.

La causa del diabete varia a seconda della tipologia, tuttavia tutte portano l’organismo a sviluppare elevati livelli di glucosio. Il diabete più comune è il tipo II, legato all’obesità e alla sindrome metabolica. Elevati livelli glicemici portano inevitabilmente a numerosi problemi di salute che coinvolgono in particolare il sistema cardiovascolare, il sistema nervoso periferico (neuropatia diabetica), gli occhi e i reni.

Diabete e Agopuntura

I punti di agopuntura che vengono più spesso consigliati per il trattamento di questa patologia sono

La scelta è giustificata dalla teoria della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) secondo cui la capacità di utilizzare il glucosio sia una funzione energetica del sistema Milza-Stomaco (una coppia Zang-Fu le cui funzioni sono differenti dalla concezione occidentale e coincidono invece maggiormente con quello che chiamiamo sistema gastro-enterico). In corso di diabete questi organi sono in deficit energetico e verrebbero sostenuti nella loro funzione dall’uso dei suddetti punti di agopuntura. Tuttavia anche se la teoria regge si tratta di una forzatura moderna. Da un punto di vista clinico difficilmente l’agopuntura riuscirà ad ottenere consistenti risultati.

Diabete, fitoterapia e erbe medicinali

Il mondo delle piante offre da sempre spunti e soluzioni, il caso del diabete non fa eccezione. Alcune piante a lungo prescritte in Cina possono avere un ruolo nel trattamento del diabete.

La ricerca ha mostrato che queste e altre piante sono in grado di migliorare i livelli di glicemia, tuttavia anche i più sicuri farmaci occidentali lo fanno. Anche se la prospettiva di avere delle piante utili per il diabete è allettante, nulla di tutto ciò è curativo. Se vogliamo fare un passo avanti nel trattamento dobbiamo cercare delle soluzioni nei libri antichi. Infatti la medicina cinese più classica ci propone un approccio differente.

Diabete: la vera prospettiva della medicina cinese

Il Neijing 內經, un libro di 2000 anni fa che purtroppo viene letto sempre meno, offre un’interessante prospettiva. Anche se non lo chiama “diabete” se leggiamo questo volume con attenzione clinica possiamo accorgerci che ci parla chiaramente di questa patologia.

“Il cambiamento legato ad una dieta troppo ricca si mostrerà con ulcere del piede, questi pazienti possono mangiare grandi quantità di cibo ma ancora si sentono affamati”

In questa frase viene descritto il diabete con i suoi tratti più caratteristici: le ulcere ai piedi difficili da guarire e l’insulino-resistenza che rende il corpo incapace di usare il glucosio, affamandolo. In altri capitoli la descrizione viene arricchita con altri sintomi legati al diabete tipo II specificando che si tratta sempre di una malattia dei benestanti, che sono sovrappeso e si ostinano a seguire una dieta caratterizzata da cibi troppo ricchi.

Qi-Bo 岐伯 – il medico di corte – nel capitolo 40 del Suwen, la prima parte del Neijing, descrive questa patologia come calore interno che consuma lentamente il fisico dei pazienti. La terapia da lui proposta è l’astensione da una dieta troppo ricca, e sconsiglia inoltre ogni tentativo di terapia con rimedi di natura vegetale o minerale. Rileggendo questo libro di almeno 2000 anni fa mi sembra evidente che i medici del passato avevano ben chiara la patologia del diabete, i suoi sintomi e come trattarla.

Diabete: come curarlo con la Medicina Cinese?

Quando mi viene chiesto se posso aiutare nella gestione del diabete mellito tipo II, la mia risposta è affermativa ma cerco sempre di non creare false aspettative. Se vogliamo fare veramente medicina cinese è quindi necessario basarci sul Neijing che ci suggerisce un approccio curativo, basato sull’alimentazione. Così propongo ai miei pazienti un graduale cambio delle abitudini alimentari, della loro dieta e dell’attività fisica.

Una volta che abbiamo sistemato le abitudini più dannose apriamo le porte alla trasformazione. Allora possiamo utilizzare gli aghi e le erbe per migliorare la gestione dei sintomi e dell’iperglicemia. È importante non confondere il trattamento dei sintomi con la causa, e lavorare per il bene dei pazienti insistendo sull’importanza di un approccio a 360 gradi per prenderci cura di questa patologia.

Il diabete è certamente una patologia insidiosa e che se trascurata prima o poi presenterà un conto salato da pagare in termini di salute. Tuttavia questa condizione rappresenta anche una grande opportunità per riprendere in mano la propria vita e iniziare un percorso di cambiamento.

“Ogni grande viaggio inizia con un piccolo passo”

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