La nevralgia del trigemino è una sindrome algica cronica a carico del quinto nervo cranico – detto per la sua forma trigemino – che ha la funzione di convogliare le afferenze sensitive provenienti dal volto verso il sistema nervoso centrale. Il dolore può essere molto intenso, a insorgenza improvvisa e imprevedibile.
Viene descritto come una scossa o una sensazione trafittiva che può colpire un lato solo del volto, oppue i denti, la guancia o la mandibola. Chi soffre di questa patologia può sperimentare dolori a cadenza quotidiana, settimanale, mensile o, nei casi più gravi, possono ripetersi più volte al giorno.
Col passare degli anni il dolore può cambiare caratteristiche, diventando una sensazione urente, invalidante, a tratti interrotta dal solito dolore lancinante. La nevralgia trigeminale è una patologia di grande impatto sulla qualità di vita che può portare a gravi conseguenze psicologiche e sociali, quali l’isolamento e la depressione.
La nevralgia del trigemino, considerata sino a poco tempo fa idiopatica, è nota oggi esser spesso causata dalla compressione del ganglio trigeminale da parte di un’ansa venosa o arteriosa adiacente. Anche se accade solo in rari casi, bisogna ricordare che la nevralgia trigeminale può essere un sintomo di allarme di patologie sottostanti più gravi, come la compressione da parte di una lesione tumorale oppure un danno diretto al ganglio trigeminale, come accade nel corso di malattie neurologiche come la sclerosi multipla. In tutti questi casi l’esame di riferimento è la risonanza magnetica nucleare, in grado di far luce sulla natura della patologia.
Sicuramente. Una revisione sistematica di 12 studi clinici (920 pazienti) ha dimostrato come l’agopuntura sia efficace almeno quanto il trattamento con carbamazepina per il controllo del dolore della nevralgia del trigemino. Non secondariamente mostra molti meno effetti collaterali. Tra i lavori citati sono presenti 4 studi che attestano all’agopuntura un’efficacia superiore rispetto al trattamento farmacologico standard.
Nella mia esperienza l’agopuntura ha costantemente dimostrato una grandissima efficacia nel trattamento di questa patologia rara ma insidiosa. Solitamente i benefici si manifestano dopo poche sedute e la persistenza del miglioramento ottenuto dipende dalla durata del ciclo e dalla frequenza delle sedute eseguite.
L’agopuntura può avere un effetto analgesico sul sistema nervoso periferico attraverso l’attivazione multipla di recettori dei tessuti profondi quando raggiunti dagli aghi e può eccitare le terminazioni nervose afferenti (Dhond 2008, Kim 2008, Zhang 2005). Gli effetti sperimentati dipendono dal tipo di agopuntura che viene impiegata (Toda 2002, Zhao 2008).
Le fibre afferenti nervose Aβ/δ vengono stimolate principalmente dalla tecnica conosciuta come elettroagopuntura, tuttavia tutte le fibre, specialmente le tipo C, vengono ugualmente stimolate dall’agopuntura manuale. Nel sistema nervoso centrale l’agopuntura può indurre l’effetto analgesico disattivando numerose aree del sistema limbico che contribuiscono a formare una stimolzione inibitoria discendente in grado di modulare la percezione del dolore (Hui 2010, Paola 2003, Takeshige 1992). La ricerca suggerisce che l’utilizzo dell’agopuntura per la terapia del dolore coinvolga sostanze modulatrici e neurotrasmettitori (Kim 2013, Zhang 2014, Zhao 2008) tra cui citochine, endocannabinoidi, CRF e adenosina (Han 2004, Goldman 2010, Sekido 2004, Su 2012, Wang 2012).
Secondo la medicina cinese la nevralgia del trigemino è causata da un’ostruzione energetica dolorosa a carico dei tre meridiani Yang che attraversano la superficie parieto-temporale del cranio. Come spesso accade in medicina cinese, la terapia di questa patologia non può prescindere dall’identificazione del disequilibrio energetico interno alla base dello sviluppo dei sintomi del trigemino. L’impiego della fitoterapia cinese si accompagna bene all’agopuntura.
Mentre gli aghi sono in grado di aggredire la patologia a livello locale le erbe possono costituire una terapia di supporto, indirizzata al disequilibrio di base, in grado di accompagnare il paziente attraverso un elegante processo di guarigione.
L’agopuntura è efficace e sicura essendo relativamente priva di effetti collaterali. Quando la nevralgia trigeminale sia scarsamente controllata dai farmaci oppure quando gli effetti collaterali siano eccessivi o semplicemente vogliano essere evitati, l’agopuntura diventa uno strumento di primaria importanza per il trattamento di questa patologia. La possibilità di usare l’agopuntura in associazione alla terapia farmacologica ha permesso la sua introduzione nelle migliori cliniche del mondo come strategia per il trattamento della nevralgia del trigemino (come la prestigiosa Mayo Clinic di New York, USA).
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