Il termine Qi Gong, anche se utilizzato di frequente per fare riferimento ad antichi e spesso improbabili lignaggi, ha un’origine più recente di quanto si creda.
La Rivoluzione Culturale
Durante il difficile decennio noto come “Rivoluzione Culturale” (Repubblica Popolare Cinese, 1966-1976 文化大革命) è stato necessario unire il grande numero di eterogenee ginnastiche energetiche cinesi sotto ad un’unico grande nome che potesse abbracciare tutto, dal più famoso Taijiquan 太極拳 alle pratiche di alchimia interna taoista 內丹. Per questo motivo Mao decise di adottare il semplice ma efficace termine 氣功 Qi Gong: “Esercizi per il Qi”.
Il Qi Gong
Secondo la tradizione medica cinese esistono pratiche adatte a tonificare il corpo in modo da renderlo più forte e resistente 血功 e pratiche rivolte alla coltivazione della energia interna, il Qi. Sarebbe impossibile elencare qui tutti i differenti tipi di Qi Gong, basti dire che sono molte. Alcune fanno risalire la loro origine alla corte di imperatori del passato, altre sono più moderne, altre ancora si perdono nella nebbia dei tempi. Quello che le accomuna tutte, è la possibilità di influenzare il movimento del Qi, energia interna, in modo da scongiurare l’insorgere della malattia e promuovere lo stato di salute.
Esercizi per tutti, dal medico ai pazienti
Le pratiche di Qi Gong sono oggi molto di moda e vengono organizzati corsi in tutto il mondo. Il numero di maestri cinesi (e non solo) dedicati al loro insegnamento è grande. Pur non potendomi considerare affatto un maestro di Qi Gong pratico questi esercizi con costanza da molti anni, provando gli effetti e i benefici direttamente sul mio corpo. A Milano insegno ai miei pazienti come fare pratica con questi esercizi in modo da velocizzare il processo di guarigione che solitamente imposto con l’agopuntura e proseguo con le fitoterapia associata a molte tecniche di Qi Gong.