Il Qi della Terra sale verso l’alto, il Qi del Cielo scende in basso. Lo Yin e lo Yang si combinano a vicenda, il Cielo e la Terra si richiamano a vicenda. Il loro sfregamento crea il mormorio dei tuoni, il loro abbraccio genera vento e pioggia. Il loro movimento accompagna le quattro stagioni, il loro riscaldarsi accende il sole e la luna. Così le 100 trasformazioni tra di loro si completano. Allo stesso modo la musica costituisce l’armonia tra il Cielo e la Terra.
Il Libro dei Riti, anteriore al I secolo a.C.
La leggenda del carattere cinese della Musica 樂
Il leggendario Imperatore Huang Di – sovrano della Cina all’alba dei tempi – aveva un pericoloso rivale, Chiyou, sovrano di una tribù selvaggia e aggressiva che poteva contare su un temibile esercito imbattibile perché i soldati possedevano teste di ferro. Fu la Femmina Misteriosa Xuan Nu, consigliere dell’Imperatore, a suggerire un modo per ottenere la supremazia sul proprio rivale. Così Huang Di ordinò la cattura di una creatura mitologica, un bue d’acqua di nome Kui, e dalla sua pelle creò delle percussioni così potenti da riuscire a neutralizzare l’esercito nemico, piegando le teste di latta con il suono dei tamburi. Tuttavia i tamburi erano così potenti che molti soldati dell’imperatore si accasciarono al suolo in fin di vita. Mosso da compassione si rivolse al suo maestro di musica che sapeva cosa fare. Si impossessò degli archi più potenti dell’esercito imperiale e li privò della stringa di pelle usata per tirare le frecce. Quindi si fece portare un grande tronco cavo, al centro del quale tese queste corde di pelle. Usando un plettro d’osso creò una melodia così dolce e armonizzante che riportò in vita tutti i soldati dell’imperatore.
Il carattere cinese Musica 樂
La lingua cinese è ideografica. Un carattere è rappresentativo di un concetto e racchiude al suo interno molti significati. Alcuni caratteri che oggi possono apparire complessi nella costruzione ci offrono la possibilità di entrare nel vivo delle leggende che popolano ancor oggi la Cina. Se guardiamo l’ideogramma della musica 樂 possiamo facilmente ritornare alla storia di Huangdi e Chiyou e dello strumento usato dal Maestro della Musica per riportare in vita i soldati dell’Imperatore.
Il carattere 樂 è una precisa rappresentazione di questo strumento. Nella parte superiore troviamo una coppia di ideogrammi identici, che corrispondono a due corde 絲. Al loro interno è presente il carattere 白 indicante il colore bianco, rappresentativo di un plettro d’osso usato per suonare. La parte inferiore che sorregge l’intera struttura è il legno 木, che riporta la mente alla grande cassa di risonanza utilizzata dal leggendario suonatore.
Musica 樂 e Medicina 藥
La musica, come suoni naturali, sin dall’alba dei tempi veniva considerata in Cina come una emanazione del Tao. La possibilità di replicarla permetteva di utilizzare il suono stesso come fonte di armonia e strumento per ristabilire i corretti rapporti tra uomo e Cielo – musica rituale – o all’interno dell’uomo stesso – rituali sciamanici.
Se il Sovrano ama la musica, ben poco disordine troverà spazio nel suo regno
Mencio IV secolo a.C.
La musica è stata sempre considerata un grande strumento nelle mani dell’uomo per creare una connessione con l’assoluto. La musica cinese conta infatti di 12 note – 6 appartenenti allo Yin e 6 appartenenti allo Yang, ispirati secondo la leggenda dal verso emesso da una fenice – appartenenti ai 12 mesi dell’anno 月e alle 12 ore doppie giornaliere 時. Una scala pentatonica dove ognuno dei 5 suoni corrisponde ai 5 movimenti. L’ultima importante corrispondenza è il numero 8. Questi sono gli 8 materiali con cui venero prodotti i primi strumenti: pietra (carillon), metallo (campane), seta (strumenti a corda), bambù (flauti), legno (percussioni), argilla (ocarine), zucca (strumenti a fiato) e pelle (tamburi). Il numero 8 corrisponde con le 8 direzioni della bussola e gli 8 trigrammi del Libro dei Mutamenti 易經.
La musica è un’arte di armonia che si sviluppa attraverso le connessioni. Non c’è da stupirsi che il carattere cinese per indicare la medicina sia stato fatto usando lo stesso carattere impiegato per la musica, aggiungendo però il radicale dell’erba, principale ingrediente delle ricette curative. L’arte medica è così vicina all’arte musicale all’interno del pensiero cinese. Un’arte fatta di ascolto e riproduzione, di interpretazione delle connessioni, un’arte che predilige l’osservazione dell’insieme piuttosto che la scomposizione in singole parti. Musica e Medicina, arti che richiedono anni di studio ma che non possono essere praticate senza orecchio e cuore, senza la dote dell’ascoltare e del sentire.
Musica e musicoterapia
L’idea che la musica possa offrire uno strumento per ristabilire l’ordine perduto nel rapporto tra l’uomo e l’assoluto è centrale nell’impiego dei suoni a scopo terapeutico della tradizione cinese. La prima fonte qi questo tipo deriva dal taoista, alchimista, medico e poeta Tao Hongqing, VI secolo d.C. LA sua pratica di Qigong prevede infatti la vocalizzazione di 6 suoni, ognuno corrispondente ai 5 organi Yin (Cuore, Polmone, Fegato, Milza e Rene) con l’aggiunta del Triplice riscaldatore. L’idea centrale è che l’emissione di un suono possa influire – attraverso la vibrazione – sull’energia dell’organo corrispondente. Lo stesso principio venne usato in epoche più recenti per creare quella che viene oggi nominata Musicoterapia secondo i Cinque Movimenti. All’interno di questo sistema la è la corrispondenza tra le 5 note musicali e i 5 movimenti a guidare la scelta terapeutica.
Unire insieme senza che nulla si sovrapponga con disordine è la vera essenza della musica
Il Libro dei Riti
Effetti benefici della musica
Non è difficile immaginare gli effetti che può avere sul nostro organismo la musica. Allo stesso modo è abbastanza semplice trovare una quantità di studi e fonti che suggeriscono gli effetti benefici della musica sul nostro organismo. Eccone alcuni:
- Una review (2013) riassume che la musica possa supportare il benessere fisico e mentale, migliorare la funzione del sistema immunitario, ridurre i livelli di stress e ansia, aiutare a sconfiggere la depressione.
- Ridurre il dolore cronico in molte condizioni: artrite, problemi discali, artrite reumatoide, lombalgia..
- Migliorare la qualità del sonno
- Velocizzare il recupero da ictus cerebri
- Dare beneficio in emicrania e cefalea cronica.
- Ridurre l’epilessia neonatale (specialmente Mozart)
- La musica viene inoltre utilizzata in molte altre situazioni: trattamento di disturbi dello spettro autistico, vittime di traumi o abusi, disturbi psichiatrici, neuro-disabilità, cancro, demenza e, in generale, per sostenere la salute mentale.
“Canta che ti passa”
Anonimo
BIBLIOGRAFIA
- Chanda ML et al (2013). The neurochemistry of music. Trends in cognitive sciences, vol 17(4)pp179-93.
- Kullich W et al (2003). Music therapy — effect on pain, sleep and quality of life in low back pain. Wiener Medizinische Wochenschrift vol 153(9-10), pp217-21.