Ogni civiltà in ogni epoca ebbe occasione per produrre grandi invenzioni. La Cina produsse una profusione di applicazioni che raggiunsero l’Europa tra il I° e il XVIII° secolo d.C.
Secondo F. Bacon e successivamente K. Marx furono in particolare l’invenzione della carta, della stampa, della bussola e della polvere da sparo ad aver influenzato radicalmente lo sviluppo dell’uomo per il loro forte impatto su ogni aspetto della società moderna.
Il flusso di tecniche dalla Cina verso l’Occidente è però molto più esteso: il telaio e le macchine per la lavorazione della seta, la carriola, l’aquilone, la balestra, la ghisa, la trivellazione profonda, le chiuse per i canali, i principi di costruzione nautica, il ponte sospeso… sono solo alcuni esempi!
Non bisogna pensare che su ciascuna di queste invenzioni sia stata detta l’ultima parola, né che si possa sempre disporre di prove adeguate tali da indicare in modo inconfutabile che il loro uso europeo dei secoli più recenti sia derivato da una precedente pratica cinese. Ciò che però accomuna tutti questi esempi è che prove certe del loro uso in Cina precedono, a volte di molto, le più sicure testimonianze di una loro comparsa in qualsiasi altra parte del mondo.
La carta
L’invenzione del moderno processo di produzione della carta dalla cellulosa vegetale è dovuta al funzionario imperiale Chai Lun, che nel 105 d.C. informò l’Imperatore di aver messo a punto un nuovo materiale su cui scrivere utilizzando “corteccia d’albero, vecchi stracci e una rete da pesca”. Possiamo solo immaginare che sia stato premiato adeguatamente per il suo contributo. Precedentemente i documenti venivano scritti e conservati su tavolette di bamboo, scomode da intagliare e voluminose da trasportare, oppure su costosi fogli di seta.
L’invenzione della carta raggiunse facilmente la Korea un secolo dopo. Nel 600 d.C. un monaco Koreano portò questa scoperta in Giappone. Sotto il dominio dei Tang, durante una guerra tra l’impero Cinese e quello Arabo alcuni soldati cinesi vennero catturati, tra di loro esisteva un cartaio che, condotto come prigioniero a Samarcanda, insegnò agli arabi la tecnica di fabbricazione della carta. Fu così che nacque la prima fabbrica di carta nel regno arabo e attraverso di loro la Spagna e intorno all’anno 1000 l’Italia. Nell’XI secolo la carta raggiunse anche l’India, sulla strada solcata da monaci cinesi in cerca delle sacre scritture buddhiste.
La stampa a caratteri mobili
La seconda grande invenzione cinese riguarda la stampa. Durante la Dinastia Sui (581-618 d.C.) il primo libro stampato, una Sutra buddhista, venne prodotto utilizzando una tecnologia simile ai moderni timbri. Un unico blocco di legno veniva intagliato e scritto in modo che potesse stampare una intera pagina. Questa tecnologia ancora primitiva richiedeva molto lavoro e i blocchi andavano incontro a usura. Solo successivamente, durante il regno della Dinastia Song (970-1279 d.C.) vennero creati dei supporti sui quali il testo poteva esser composto da caratteri mobili intagliati nella pietra. Questo sistema venne migliorato solo in Europa da Gutenberg che usò lo stesso procedimento ma con caratteri di metallo. L’invenzione della stampa a caratteri mobili in Cina precede quella europea di almeno 4 secoli.
La bussola
Il processo di estrazione mineraria portò alla scoperta della Magnetite. Questa pietra durante al dinastia Qin (200 a.C.) veveniva usata dagli indovini per costruire bussole geomantiche, oltre che come rimedio calmante all’interno della tradizione medica cinese. Solo intorno al 800 d.C. la pietra venne sostituita da aghi magnetizzati e solo intoerno all’anno 1000 la bussola divenne comne come strumento di navigazione. Queste scoperte precedettero lo sviluppo della bussola in europa di 2-4 secoli
La polvere da sparo
L’alchimia orientale, nella ricerca di un elisir di lunga vita, si imbattè nella scoperta di una sostanza che se riscaldata poteva creare un’esplosione. Zeng Gongliang, importante ufficiale dell’esercito imperiale riporta nel suo libro “Collezione delle Tecniche Militari Superiori” tre rudimentali ricette per la creazione della polvere da sparo, basata sulla combinazione di carbone, zolfo e salpietra (nitrato di potassio). La tradizione popolare vuole che inizialmente queste sostanze venissero usate solo per creare fuochi d’artificio, ma il loro impiego in campo militare divenne presto una pratica comune.
Ma come fece a raggiungere l’occidente? La tecnica della polvere da sparo permise al popolo Cinese di combattere i Mongoli con successo per anni. Tuttavia questi riuscirono a impadronirsi del segreto della polvere nera ed usarla contro i cinesi stessi. La conoscenza della polvere nera seguì l’espansione mongola verso l’occidente. La formula per la polvere da sparo raggiunse attraverso le vie commerciali il mondo arabo nel XII secolo e l’Europa soltanto nel secolo XIV.
Idee, invenzioni e reinvenzioni
Sicuramente difficile definire esattamente un invenzione e attribuirne la paternità ad un determinato uomo, civiltà e periodo storico. Le invenzioni possono essere “de novo” oppure essere delle re-invenzioni. È infatti possibile che i cinesi abbiano inventato la carta ma sotto ispirazione degli egizi, così come Gutenberg possa aver inventato la stampa a caratteri mobili senza aver mai visto la stampa a cartteri mobili cinese, ma è possibile che ne avesse sentito parlare.
BIBLIOGRAFIA
- Scienza e Civiltà in Cina. J. Needham. G. Einaudi editore.
Una risposta
写得非常好!!