Un tempo un giovane ufficiale dell’esercito, stanco della corruzione del governo, decise di partire per altri luoghi e lo fece in compagnia della madre. Nel corso del suo viaggio, un giorno, fu colpito da una straordinaria fragranza presente nell’aria. Si fermò e chiese spiegazioni ad un anziano del luogo. L’anziano gli disse che, poco distante, c’era un piccolo lago che aveva al suo centro 18 grandi fiori di peonia.
L’uomo e la madre raggiunsero il lago e, attratti dalla situazione, decisero di stabilirsi in quel posto. Dopo un po’ che vi si erano stabiliti, la madre si ammalò. L’uomo si mise allora a cercare, a lungo, piante medicinali per guarirla, ma non le trovò. Stanco e deluso, a un certo punto si assopì. Nel sonno gli apparve un anziano che gli disse di cucinare una carpa con un tè nuovo: questo avrebbe guarito la donna. Al risveglio, tornò a casa e, con sorpresa, seppe che anche la madre aveva fato lo stesso sogno. Allora prese una carpa e si mise a pensare a come trovare il tè nuovo. All’improvviso, un tuono squarciò l’aria e le 18 peonie del lago divennero… piante di tè. Era un tè particolare. Essendo state peonie, le piante avevano una superficie lanuginosa bianca. L’uomo prese le foglie e cucinò la carpa. La madre mangiò e migliorò.
Guarita che fu, chiese al figlio di prendersi cura di quelle piante così straordinarie. La donna divenne immortale e, un giorno, volò via dalla Terra, divenendo la patrona del tè del luogo.