Quanto tempo ci vuole per vedere i primi risultati con l’agopuntura? In questo articolo vedremo insieme le caratteristiche del trattamento e cosa aspettarsi da questa tecnica antica ma oggi sempre più richiesta grazie al suo ampio campo di applicazione e alla sua efficacia.
Come funziona l’agopuntura?
L’Agopuntura è una tecnica che si basa sull’inserimento di sottili aghi di metallo in punti specifici del corpo noti come punti di agopuntura. Per la Medicina Cinese l’obiettivo è far fluire al meglio l’energia – Qi 氣 – in modo da rimuovere i blocchi che caratterizzano la malattia portare il corpo in una condizione di salute. Secondo la nostra medicina occidentale l’agopuntura ha un’azione antinfiammatoria e miorilassante locale oltre che una quantità di effetti sul sistema nervoso e ormonale in grado di spiegare i risultati in patologie diverse da quelle più “ortopediche” come i dolori del collo e della schiena, a quelle più “disfunzionali” come la dismenorrea, la gastrite, l’insonnia o l’intestino irritabile.
Come funziona un ciclo di agopuntura?
Quando si parla di trattamenti di agopuntura ci si riferisce spesso a cicli di trattamenti, eseguiti solitamente a cadenza settimanale. Il motivo per cui è necessaria una continuità di terapia basata su più trattamenti è che una sola seduta solo raramente è sufficiente per indurre nel corpo una risposta duratura. Non è molto diverso da quello che accade quando si va in palestra o si tenta di imparare qualcosa di nuovo. L’agopuntura fornisce degli stimoli al corpo che sono come degli insegnamenti, dei suggerimenti su come risolvere un problema di salute. La ripetizione di questi stimoli si associa nel tempo ad una riduzione progressiva dei sintomi sino – nei casi più favorevoli – alla loro scomparsa.
Quante sedute servono con l’agopuntura?
Dipende dal problema da risolvere e dal paziente stesso, quindi non esiste un numero fisso di sedute programmabili. Per quanto sia impossibile fare una generalizzazione qualche esempio può forse aiutare a fare chiarezza. Un attacco di sciatalgia acuta o di “cervicale” in assenza di gravi patologie erniarie può risolversi favorevolmente con poche sedute, molte volte una sola. Quando invece il mal di schiena è cronico, in pazienti anziani oppure quando sono presenti alterazioni strutturali consistenti (protrusioni, scoliosi, iperlordosi…) meglio ragionare su cicli più lunghi che facilmente arrivano alle 10 sedute.
Ogni quanto tempo è necessario ripetere le sedute?
Inizialmente una cadenza settimanale è più che sufficiente per trattare la maggior parte dei disturbi. Nel mio metodo tendo a ridurre la frequenza delle sedute una volta raggiunti dei chiari risultati clinici passando ad una seduta ogni due settimane. Il dialogo col paziente permette di capire il “fabbisogno” di agopuntura in modo da programmare le visite future. In questo modo i miei paizenti sono abbastanza indipendenti, capiscono i vantaggi del trattamento e possono decidere quando ritornare. Ho pazienti che per le loro condizioni vengono tutte le settimane o a settimane alterne, altri li vedo a dir tanto una volta l’anno.
Cosa succede dopo una seduta di agopuntura?
Dopo una seduta di agopuntura ci si sente solitamente molto rilassati ed è possibile che alcuni sintomi siano già migliorati. Questo dipende naturalmente dall’efficacia del trattamento, dalla consistenza dei sintomi e da quante sedute abbiamo già fatto. La ripetizione è spesso la chiave del successo.
Posso stare peggio dopo l’agopuntura?
In alcuni rari casi dopo il trattamento di agopuntura può esserci un peggioramento del sintomo. Un esempio abbastanza comune è quello dell’emicrania: può capitare che il primo trattamento faccia partire un attacco. Solitamente si tratta di un buon segno perché da quel momento in poi inizia una riduzione della intensità e frequenza dei rimanenti attacchi di mal di testa.
Quanti cicli di agopuntura si possono fare?
Dipende dalla lunghezza del ciclo. L’agopuntura è una tecnica senza particolari effetti collaterali, motivo per cui il limite sulla frequenza delle singole sedute e dei cicli di sedute è dettata generalmente dal buon senso. Ci sono pazienti che hanno bisogno di cicli lunghi da 10 sedute e li fanno anche due volte l’anno, mentre altri preferiscono diluire la frequenza delle sedute in modo da offrire al proprio corpo il supporto dell’agopuntura tutto l’anno ma magari solo una volta al mese. Capire il beneficio dei singoli trattamenti per poter programmare i successivi è fondamentale.
Come capire se l’agopuntura sta funzionando?
Si sente spesso dire che l’agopuntura sia lenta nel dare i benefici e che quindi siano necessarie molte sedute per capire l’effetto. Non è così. In molti casi l’agopuntura può dare risultati sin dalla prima seduta ed è quindi giusto valutare insieme al paziente i benefici ottenuti in modo da decidere se è opportuno continuare. Nel mio studio tendo ad essere abbastanza chiaro: nel giro di tre sedute voglio vedere almeno un cambiamento nelle condizioni cliniche del paziente in modo da poter decidere se e come proseguire. In certe patologie più ostiche come il trattamento dell’emicrania o degli acufeni può essere necessario estendere questa soglia anche a cinque sedute. L’importante è non programmarne un elevato numero a priori. Il dialogo tra medico e paziente è fondamentale.
Quando interrompere un trattamento con agopuntura?
Ci sono pazienti che migliorano al punto di avere una scomparsa totale del sintomo. In questi casi potrebbe non esser più necessario fare agopuntura perché il corpo ha trovato un nuovo equilibrio. Spesso questi pazienti ritornano ogni 1-2 mesi per dei trattamenti di mantenimento.
Altri pazienti purtroppo non migliorano affatto. Potrebbe essere che l’agopuntura non sia adatta a loro oppure che non sia stata fatta nel modo più corretto. Capita anche a me di trovare pazienti che non rispondono ai trattamenti, oppure non rispondono in un modo consistente al punto da giustificare la prosecuzione dei trattamenti. In questi casi dopo 3-5 trattamenti sono io stesso a suggerire un approccio differente sulla base delle condizioni cliniche del paziente, del problema di base e di quello che ho valutato. Potrei suggerire un percorso di osteopatia, fisioterapia oppure anche di psicoterapia. Altre volte suggerisco di iniziare con un percorso di nutrizione perché ritengo che sia giusto investire su questo aspetto. La salute è fatta di molti fattori e la giusta strategia è spesso la chiave per raggiungerla.
Come scegliere quando fare agopuntura e quante sedute?
L’agopuntura è una tecnica efficace per molte patologie che vanno dalle problematiche più ortopediche, come la sciatalgia o la cervicalgia, alle patologie disfunzionali come l’insonnia, lo stress, il ciclo doloroso o la fertilità femminile. Non tutte le patologie rispondono allo stesso modo e può capitare che agopuntori differenti siano più o meno specializzati nel trattamento dei singoli disturbi. La cosa migliore è chiedere direttamente al proprio agopuntore di fiducia cosa aspettarsi da un trattamento e qual è la sua esperienza in questo campo.
Come sempre il dialogo con il paziente e la fiducia verso il proprio medico è fondamentale.
Testimonianze: cosa dicono i pazienti dell’agopuntura?
Ora che abbiamo trattato l’argomento e risposto alle domande principali ho pensato che forse la cosa migliore potesse essere lasciare che fossero i miei pazienti a dire la loro su quello che hanno visto, sentito e come si sono trovati con l’agopuntura. Potete leggere i commenti dei miei pazienti direttamente sul profilo del mio studio di agopuntura di Milano.